Il tuo strumento di determinazione dei prezzi dovrebbe aiutarti a risparmiare tempo e massimizzare i guadagni dei tuoi alloggi in affitto. Ma troppe personalizzazioni rischiano di farti ottenere l’effetto contrario.
I property manager e gli host su Airbnb hanno un obiettivo in comune: ottenere il massimo dai propri alloggi. Per riuscirci, molti si affidano al Dynamic Pricing, ovvero i prezzi dinamici che adattano automaticamente le tariffe in base alla domanda (la specialità di Beyond!). Spesso, però, gli host passano ore a personalizzare ogni dettaglio del proprio strumento, convinti che serva a ottimizzare le entrate. Attenzione: in molti casi, questo approccio può essere controproducente. Alcune personalizzazioni aiutano a rendere la tua strategia di prezzo più efficace, certo, ma troppe potrebbero rallentarti, confonderti o essere un segnale che il tuo strumento non funziona come dovrebbe.
In questo articolo vediamo perché non dovresti passare troppo tempo ad apportare modifiche manuali e come questo potrebbe influire sulle tue entrate a lungo termine.
Dati poco affidabili = troppi interventi manuali
Innanzitutto, se ti ritrovi a passare troppo tempo a modificare manualmente i tuoi prezzi dinamici, potrebbe essere un problema di dati. Gli algoritmi di alcuni strumenti di Dynamic Pricing si basano su dati non verificati o poco attendibili, risultando in decisioni di prezzo poco accurate che non riflettono davvero la domanda del mercato o le specificità dei tuoi alloggi. Quando succede, è normale cercare di “correggere il tiro” applicando una miriade di modifiche manuali. Vuoi capire se questo è il tuo caso? Controlla la nostra lista di campanelli d’allarme e scopri se è il caso di cambiare il tuo strumento di pricing.
Ricorda: un buon strumento di determinazione dei prezzi dovrebbe farti risparmiare tempo, non aumentare il tuo carico di lavoro. Il che ci porta al punto successivo.
Il tempo è denaro
Come abbiamo già detto, modificare costantemente i prezzi dinamici può farti perdere un sacco di tempo prezioso: non è solo uno spreco di energie, ma anche una distrazione da altri aspetti fondamentali del tuo lavoro. Se consideri il vero costo opportunità del tuo tempo, potresti accorgerti che non vale la pena passare ore a personalizzare manualmente le tariffe. Un buon strumento di Dynamic Pricing dovrebbe lavorare per te e aiutarti a massimizzare le entrate con il minimo intervento possibile da parte tua, così che tu possa concentrarti sugli aspetti che fanno davvero crescere la tua attività, come l’esperienza degli ospiti.
Controlla il tuo Prezzo di Base/Minimo
Se ti trovi a dover apportare troppe modifiche manuali nel tentativo di ottenere più prenotazioni, è possibile che il Prezzo di Base o il Prezzo Minimo non siano impostati correttamente. Ricorda: il Prezzo di Base è il punto di partenza da cui il sistema inizia a variare i prezzi in base alla domanda. Il Prezzo Minimo, invece, è la tariffa più bassa che ritieni di poter accettare per il soggiorno di una notte nel tuo alloggio. L’obiettivo è fare in modo che le tue tariffe possano fluttuare liberamente in base alla domanda reale.
Un modo semplice per capire se il tuo Prezzo di Base ha bisogno di essere rivisto è controllare il Punteggio di Salute del tuo alloggio su Beyond. Questo punteggio misura l’andamento con cui stai ricevendo prenotazioni e ti aiuta a capire se il tuo alloggio si sta riempiendo troppo velocemente, troppo lentamente o al ritmo giusto. Puoi ottenere una panoramica completa in periodi di 7, 14, 30, 60 e 90 giorni che ti aiuta a capire l’andamento del tuo alloggio rispetto a quello di altri alloggi simili nella tua stessa zona.
Ecco come impostare il Prezzo di Base corretto usando la Tabella all’interno di Beyond:
Se invece hai impostato un Prezzo Minimo troppo alto e ti trovi ad abbassare il Prezzo di Base, può valere la pena rivalutare il Prezzo Minimo. Al contrario, se il tuo Prezzo Minimo rappresenta effettivamente la soglia sotto cui non vuoi andare, puoi lasciarlo così com'è.
Sbagliando si impara? Non è sempre vero
Ultimo, ma non per importanza, apportare continuamente modifiche ai propri prezzi dinamici può trasformarsi in un esercizio di apprendimento per tentativi ed errori. Potrebbe essere necessario testare diverse impostazioni e combinazioni di dati prima di trovare una struttura tariffaria che funzioni davvero. Ma questo approccio, oltre a essere lungo e complesso, può rivelarsi costoso; con ogni esperimento bisogna mettere in conto la possibilità di lasciarsi sfuggire entrate più alte. Nella pratica, è meglio affidarsi a uno strumento che si basa su dati accurati e affidabili, in grado di impostare automaticamente i prezzi e di non farti perdere opportunità di guadagno.
Quando si tratta di strategie di Revenue Management, apportare un numero limitato di personalizzazioni può garantire che lo strumento di Dynamic Pricing funzioni al meglio. Tuttavia, un’eccessiva personalizzazione rischia di interferire con il lavoro che il software è progettato per fare e potrebbe indicare che è il momento di affidarsi a un altro fornitore. Se senti il bisogno di intervenire costantemente per ottenere i risultati sperati, probabilmente stai usando lo strumento sbagliato.
Il segreto di una strategia di prezzi dinamici davvero efficace è trovare uno strumento che si basa su dati affidabili e aggiornati, capace di lavorare in autonomia con il minimo intervento da parte tua. Una soluzione all’avanguardia, in grado di applicare automaticamente ottimizzazioni in base alla disponibilità, applicare sconti last minute e gestire dinamicamente le date non prenotate. In questo modo potrai ottenere il massimo rendimento dai tuoi alloggi, senza aumentare i costi né saturare il mercato. Sapevi che gli host che usano Beyond registrano in media un aumento delle entrate del 35%? Guarda come fanno!