Il 2026 è ormai alle porte e il settore degli affitti brevi sta attraversando una fase di trasformazione che favorisce gli operatori capaci di reagire ai cambiamenti, lavorare con precisione e adattare velocemente le proprie strategie. Gli ultimi anni hanno dimostrato che chi si basa su dati aggiornati in tempo reale e sperimenta con criterio ottiene risultati migliori rispetto alla media del settore.
Le dinamiche emerse nel corso del 2025, come l’intensificarsi della concorrenza, l’evoluzione del comportamento dei viaggiatori e una maggiore pressione sui prezzi, stanno già influenzando le scelte strategiche per l’anno a venire. Le considerazioni che seguono sono tratte dal nostro report “Le nuove regole per avere successo nel settore degli affitti brevi nel 2026” e derivano da un’analisi più ampia del contesto di mercato. L’obiettivo è individuare i fattori destinati ad avere un impatto rilevante sugli affitti brevi nel 2026.
1. Come dati in tempo reale, intelligenza artificiale e domanda internazionale stanno ridefinendo il settore
Julie Brinkman
CEO di Beyond
Nel 2026, il successo degli operatori del settore degli affitti brevi dipenderà sempre più dalla loro capacità di reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato. Chi impiega sistemi di Revenue Management avanzati e strumenti di pricing dinamico avrà un vantaggio competitivo e potrà sfruttare l’automazione per attirare la domanda invece di inseguirla. L’intelligenza artificiale è sempre più diffusa; presto smetterà di essere percepita come un rischio e diventerà uno strumento concreto per migliorare l’efficienza: meno tempo sprecato con compiti ripetitivi, maggiore redditività e trasparenza nei confronti dei proprietari.
Continuerà la pressione sulla fascia più bassa del mercato, ma allo stesso tempo assisteremo a una rinnovata fiducia dei viaggi internazionali, anche grazie a grandi eventi globali come i Mondiali di calcio, che stimoleranno la domanda transfrontaliera tra Stati Uniti, Canada e Messico. Parallelamente, con l’integrazione sempre più fluida degli affitti brevi nei principali ecosistemi di prenotazione, come gli annunci Airbnb accessibili direttamente dalle piattaforme di vendita dei biglietti per eventi, il settore consoliderà il suo valore che ammonta a 200 miliardi di dollari. Gli affitti brevi non sono più un’alternativa di nicchia, ma una componente centrale dell’ospitalità in tutto il mondo.
2. L’intelligenza artificiale arriva al cuore dei processi
Maria Flores Portillo
CRO di Beyond
Nel 2025, l’intelligenza artificiale era sulla bocca di tutti, ma nel 2026 inizierà a incidere sul modo in cui si lavora ogni giorno. Non trasformerà il settore degli affitti brevi da un giorno all’altro, ma sta già influenzando in modo concreto la capacità degli operatori di crescere. La differenza non sta nell’adottare gli ultimi strumenti usciti, bensì nel modo in cui i dati vengono collegati, letti e utilizzati.
Chi sviluppa sistemi integrati, in cui tariffe, informazioni sugli ospiti e attività di gestione sono strettamente collegate, sarà in grado di adattarsi più rapidamente. In questo contesto, l’AI inizia a svolgere compiti specifici e misurabili: previsioni, individuazione di anomalie, supporto alla comunicazione con ospiti e proprietari.
Con la crescente convergenza tra soggiorni brevi e medi dovuta a pressioni normative o all’aumento dei costi, la capacità di far dialogare sistemi diversi diventa un elemento centrale. I processi di consolidamento tenderanno a favorire operatori con una solida base di dati, flussi di lavoro ben definiti e brand di nicchia strutturati, mentre le realtà di medie dimensioni meno organizzate sul piano digitale si troveranno ad affrontare difficoltà crescenti.

3. Competere insieme all’IA, non contro l’IA
Gerard Murphy
VP of Product di Beyond
Nel 2026, i revenue manager di maggior successo non cercheranno di competere contro l’intelligenza artificiale, ma di lavorare insieme ad essa e di usarla per migliorare la propria strategia, creare contenuti e creare rapporti più solidi.
Anziché limitarsi a reagire ai report, property manager e revenue manager faranno affidamento su sistemi di monitoraggio basati sull’intelligenza artificiale, in grado di individuare anomalie nelle prenotazioni, fluttuazioni della domanda e incoerenze di prezzo in tempo reale, così da trasformare le informazioni in azioni immediate. Grazie a modelli avanzati capaci di trasformare milioni di segnali di mercato, informazioni sulla concorrenza e insights sugli eventi in raccomandazioni mirate, l’enorme quantità di dati che in passato risultava difficile da gestire diventerà finalmente una guida chiara e pronta all’uso.
L’intelligenza artificiale cambierà non solo il modo in cui i manager analizzano il mercato, ma anche quello in cui i manager comunicano. Gli strumenti IA scriveranno aggiornamenti personalizzati per i proprietari, analizzeranno le performance e condivideranno i risultati in modo più rapido e trasparente. L’automazione diventa così uno strumento di supporto, pensato per aiutare i manager a prendere decisioni migliori, non per sostituirsi a loro.
4. Il Dynamic Pricing è ormai la base di partenza, la distribuzione fa la differenza sulle entrate
Ryan Saylor
Director of Product Marketing di Beyond
Nel 2026, i prezzi dinamici non rappresenteranno più un vantaggio competitivo, ma il punto di partenza. Ad aumentare le entrate sarà tutto ciò che accade dopo aver definito il prezzo di un alloggio.
Property manager e host dovranno continuare a sviluppare le proprie strategie di Revenue Management puntando sulla distribuzione sui diversi canali e sul marketing digitale, due aspetti chiave che permettono di raggiungere un pubblico più ampio, aumentare le notti prenotate e ottimizzare il rendimento complessivo delle attività. La vera sfida sarà l’esecuzione: per essere applicate in modo efficace, molte delle strategie più avanzate richiedono ancora un elevato intervento manuale oppure l’uso di tecnologie complesse.
5. Quando i margini si riducono, la flessibilità conta
Jeffrey Breece
Director of Revenue Management & Data Science di Beyond
Nella maggior parte dei mercati, le finestre di prenotazione continuano ad accorciarsi e non ci sono segnali di un’inversione di tendenza; gli ospiti prenotano con sempre meno anticipo e danno priorità alla flessibilità rispetto alla pianificazione anticipata. Di conseguenza, le curve di prenotazione lunghe e regolari a cui ci eravamo abituati in passato stanno progressivamente scomparendo. Le alte stagioni e i grandi eventi continueranno a registrare buone performance, ma i periodi intermedi mostrano un indebolimento. Con budget di viaggio più contenuti, quelle settimane “di mezzo” tra un picco e l’altro rischiano di diventare la nuova normalità.
Gli alloggi con caratteristiche uniche nel loro genere continuano ad andare alla grande: le proprietà che si distinguono per design, servizi offerti o posizione ottengono risultati migliori, soprattutto quando supportati da una strategia di prezzo accurata. Al giorno d’oggi, andamento delle prenotazioni, recensioni e algoritmi sono una combinazione decisiva per il successo.
A livello macro, la domanda rimane stabile ma senza forti accelerazioni. Le pressioni economiche probabilmente limiteranno la crescita delle tariffe, spingendo i manager a sperimentare nuove leve, come canali di distribuzione alternativi, strutture di costo diverse o aggiustamenti sui margini. Tutti gli indicatori fanno pensare a un anno complessivamente piatto: non negativo, ma nemmeno fantastico. In questo contesto, gli operatori più attenti guarderanno all’interno delle proprie attività per proteggere i margini. Automazione e intelligenza artificiale saranno fondamentali per ridurre i costi e migliorare l’efficienza, senza rinunciare alla componente umana che è alla base di un’ospitalità di qualità.
Conclusioni
Nel 2026, il successo non dipenderà dal riuscire a inseguire ogni nuova tendenza, ma dalla capacità di sviluppare processi di lavoro ottimizzati e integrati tra loro. Gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale, come Neyoba, aiuteranno gli operatori a trasformare la complessità in chiarezza, prendere decisioni più rapide, ottenere margini più solidi e crescere in modo più stabile, senza sacrificare il giudizio umano che rimane al centro del settore dell’ospitalità.
Per un’analisi più approfondita dei dati e dei trend citati, clicca qui per consultare il report completo “Le nuove regole per avere successo nel settore degli affitti brevi nel 2026”.


















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