Per anni, il revenue management negli affitti brevi si è basato su indicatori del passato: prenotazioni confermate, tassi di occupazione e prezzi storici. Metriche utili, certo, ma sempre in ritardo. Quando una prenotazione appare nel tuo PMS, il mercato è già cambiato.
Oggi questo approccio non basta più. Ed è qui che entrano in gioco i dati di ricerca, il segnale più precoce della domanda futura .
In questo articolo scoprirai come funzionano, perché stanno rivoluzionando la gestione dei ricavi e come integrarli facilmente nella tua strategia.
I dati di ricerca: la finestra sul futuro del mercato
Come evidenziato nella Guida ai Dati di Ricerca, i dati di ricerca rivelano l’interesse prima che diventi una prenotazione. Mentre le prenotazioni mostrano ciò che è già accaduto e i dati di mercato descrivono il presente, i dati di ricerca anticipano ciò che accadrà.
Grazie a essi puoi:
- individuare la domanda settimane prima che arrivi,
- applicare ADR più alte senza sconti last minute,
- proteggere i margini,
- capire se un rendimento basso dipende dal prezzo o da problemi di conversione .
In altre parole: smetti di inseguire il mercato e inizi ad anticiparlo.
Tre scenari che rivelano lo stato della tua strategia
La guida identifica tre pattern ricorrenti che ogni operatore dovrebbe saper leggere:
1. Molte ricerche & poche prenotazioni → Problemi di conversione

Le persone cercano, ma non prenotano. Le cause tipiche includono: restrizioni troppo rigide, politiche scoraggianti, annunci poco competitivi.
Conclusione: non abbassare i prezzi; elimina gli ostacoli.
2. Molte ricerche & molte prenotazioni → Compressione

La domanda cresce e si trasforma rapidamente in prenotazioni. Avviene durante eventi, stagionalità forti o shock esterni.
Cosa fare: alza l’ADR, proteggi l’inventario, privilegia soggiorni più lunghi.
3. Poche ricerche & prenotazioni elevate → Prezzi troppo bassi

Ti stai riempiendo troppo presto: ottieni prenotazioni prima che la domanda reale emerga.
Soluzione: aumenta gradualmente le tariffe e applica restrizioni che proteggano le date più richieste.
Il KPI che sta cambiando il gioco: il Rapporto Ricerche-Prenotazioni
Il rapporto Ricerche-Prenotazioni (S:B Ratio) misura come l’interesse del mercato si trasforma in prenotazioni confrontando il volume di ricerche con ilvnumero di prenotazioni per un determinato periodo di tempo.
- Alto: conversione problematica
- Equilibrato: mercato sano
- Basso: prezzi troppo bassi
È uno strumento essenziale per diagnosticare rapidamente cosa sta succedendo.
Come integrare i dati di ricerca nella tua routine settimanale
Integrare i dati di ricerca significa adottare un nuovo modo di leggere il mercato. Il processo inizia monitorando attentamente picchi, anomalie e cambiamenti nelle finestre di prenotazione, per poi passare alla diagnosi dello scenario: si tratta di una fuga di conversione, di un momento di compressione oppure di prezzi troppo bassi?
Da qui, l’analisi si traduce in azione, intervenendo su tariffe, restrizioni, contenuti e strategia di canale. L’ultimo passo è misurare l’impatto su ADR, RevPAN e ritmo di prenotazione per capire se le decisioni stanno producendo i risultati attesi.
Quando questo ciclo diventa una routine, i dati di ricerca si trasformano in un sistema costante di previsione che ti permette di agire con anticipo, non per rincorrere il mercato.
In un mercato che si muove più velocemente delle prenotazioni, i dati di ricerca sono la leva che permette agli operatori di passare dalla reazione all’anticipazione. A livello di portafoglio, diventano un radar commerciale: mostrano quali proprietà richiedono attenzione, quali destinazioni stanno crescendo, quali canali ottimizzare e come comunicare previsioni più affidabili ai proprietari.
Le prenotazioni raccontano il passato; i dati di ricerca mostrano il futuro. Gli operatori che usano entrambi sono quelli che generano risultati più solidi, margini più forti e una strategia più intelligente e sostenibile.






















